Da Liam non possiamo aspettarci innovazioni, e lui non ci pensa proprio a darci qualcosa di diverso: in As You Were ci sono i pezzi rabbiosi e le ballad, i ritornelli singalong e le melodie gigantesche, le influenze di Oasis, Happy Mondays, Sex Pistols, Beatles, Kasabian e Paul Weller. Soprattutto c’è una visione impeccabile del pop rock britannico, che viene indossato come una divisa, rivendicato come un segno di appartenenza, scritto e cantato per essere già classico. Liam Gallagher ha capito la lezione degli Oasis, e, ora che non è più impegnato nella lotta di potere con suo fratello, mette la voce e l’atteggiamento al servizio delle canzoni e dell’effetto che devono fare sul pubblico. Perché per lui è l’unica cosa che conta.